Milano, 22 ott. (askanews) – “Per ora credo sia prematuro parlarne perché ci sono ancora discussioni, quello che direi è che uno dei benefici di UniCredit è che siamo una banca diversificata su 13 paesi. L’Italia pesa per il 44%, quindi da un certo punto, se questa manovra avrà degli impatti negativi, ci impatterà molto meno di tanti altri che invece sono molto più concentrati”. Lo ha detto il Ceo di UniCredit, Andrea Orcel, parlando del contributo del settore bancario italiano alla manovra.
“Unicredit – ha proseguito, intervistato da Class Cnbc – riesce sempre ad assorbire e ad aggiustarsi per assorbire shock che arrivano da tutte le direzioni. Quindi i conti li faremo quando avremo i numeri definitivi, ma spero che le discussioni siano costruttive e che il punto di arrivo sia positivo”.