Kiev, 31 ott. (askanews) – Kiev rivendica quasi 160 attacchi riusciti contro infrastrutture petrolifere russe dall’inizio del 2025. Lo ha annunciato il capo del Servizio di Sicurezza dell’Ucraina, Vasyl Malyuk, spiegando che gli obiettivi colpiti riguardano la capacità energetica ed economica di Mosca. Durante la stessa riunione, il presidente Volodymyr Zelensky ha sottolineato che le nuove sanzioni statunitensi causeranno alla Russia perdite per circa 50 miliardi di dollari nel 2026.Vasyl Malyuk, capo del Servizio di Sicurezza dell’Ucraina: “Riassumo brevemente i risultati. Dall’inizio dell’anno ci sono stati quasi 160 attacchi riusciti contro impianti di estrazione e raffinazione del petrolio. Solo tra settembre e ottobre abbiamo colpito 20 obiettivi: 6 raffinerie, 2 terminal petroliferi

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