Roma, 8 nov. (askanews) – Interventi chirurgici di circoncisione, richiesti per motivi culturali/rituali, su bambini di origine straniera in un ambulatorio, che, oltre ad essere privo di autorizzazione sanitaria, risultava carente anche sotto il profilo igienico sanitario. E’ quanto ha permesso di scoprire un’indagine dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri, noti come Nas, su un medico di medicina generale della Provincia di Trento. “Le indagini, durate circa tre mesi hanno accertato che almeno 40 bambini sono stati operati in condizioni igienico sanitarie e con procedure inadeguate – ha spiegato il maggiore Federico Silvestri – addirittura uno di loro è stato ricoverato al pronto soccorso per un’intossicazione da benzodiazepine utilizzate per calmarlo”.Nel corso delle perqu

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