Al centro della bufera, il rapporto tra l’autorità giudicante e lo studio legale E-Lex di Roma – Il Collegio del Garante ha escluso categoricamente le dimissioni

MADRID.- Un’indagine giornalistica svela presunti conflitti di interesse e favoritismi che avrebbero coinvolto il Garante per la protezione dei dati personali, l’autorità di controllo finita nell’occhio del ciclone per le inchieste di Report. Al centro della bufera, il rapporto tra l’autorità giudicante e lo studio legale E-Lex di Roma, che vanta legami stretti con membri del Collegio del Garante, tra cui Guido Scorza, e con il presidente Pasquale Stanzione.

La vicenda emerge dopo che un attacco hacker ha violato la banca dati di un’ASL. L’azienda sanitaria, a rischio di una sanzione “record”, si è rivolta allo studio E-Lex, spe

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