Núñez Feijóo ha accusato l’Esecutivo di corruzione. Il premier Sánchez ha rimproverato il Partito Popolare di imitare l’estrema destra
MADRID – Nulla è cambiato. Così come si è concluso il dibattito parlamentario, prima della pausa estiva, così si è aperto, dopo la sosta agostana. Le vacanze non hanno placato gli animi dei deputati. La diatriba parlamentare, si è capito immediatamente già dall’intervento aspro, aggressivo e dal linguaggio a volte pungente, del presidente del Partito Popolare, Alberto Núñez Feijó. È stato proprio il leader del maggiore partito d’opposizione ad aprire le nutrita tornata di domande e risposte.
“Lei – ha rimproverato il leader conservatore al presidente socialista – è arrivato a La Moncloa con il voto di censura e promettendo esemplarità. Ma è esemplare spa