Il successo dell’export conferma la solidità della filiera e la sua saldezza sul piano produttivo
MADRID – L’Italia, secondo l’ultimo report Ismea, si conferma come secondo esportatore mondiale di olio di oliva (dietro la Spagna e davanti la Grecia), con una quota pari al 20 per cento del mercato globale. Nel 2024, l’export di olio d’oliva ha superato i 3,09 miliardi di euro con una crescita del 42,6 per cento rispetto all’anno precedente.
Il risultato non solo conferma la solidità della filiera ma anche la saldezza sul piano produttivo, visto le multiple difficoltà provocate dalle condizioni climatiche tutt’altro che favorevoli. Le 620 mila aziende agricole e e gli oltre 4200 frantoi attivi hanno mostrato una capacità di adattamento fuori dal comune.
Se il bilancio del 2024 non può se