Al Palazzo di vetro decine di delegati abbandonano l’Aula mentre il premier israeliano mostra una mappa sull’“asse del terrore” e chiede al Libano di disarmare Hezbollah per aprire la strada alla pace.

MADRID. – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha pronunciato un discorso infuocato all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che ha suscitato reazioni nette: fischi all’ingresso e l’uscita di decine di delegati in segno di protesta. Il premier ha aperto l’intervento rivolgendosi alle «famiglie dei nostri cari ostaggi che languiscono nelle segrete di Gaza», ribadendo l’impegno di Israele per il loro ritorno e la determinazione a «portare a termine» le operazioni contro Hamas.

Nel corso del discorso Netanyahu ha mostrato una mappa che, come in altri interventi precedenti, indic

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