Venezia, 18 ott. (askanews) – Un’esperienza che genera arte, attraverso il suono, il movimento e l’immagine. L’installazione “Songs of Ascension Shrine” di Meredith Monk, artista premiata con il Leone d’oro alla carriera, in qualche modo può essere un simbolo della Biennale Musica 2025 e, per estensione, anche di tutte le Biennali di arti performative, che sono momenti straordinari all’interno dell’istituzione veneziana. Sui tre grandi schermi gli spettatori possono rivivere una performance dell’artista americana, registrata in una torre in California. L’ascensione è vocale e sonora, ma anche fisica, lo spazio è senso e ogni movimento rimanda a una chiara idea di poesia, nell’accezione più viva del termine.
In Meredith Monk, ha scritto un curatore brillante come Andrea Lissoni, “ogni resp