Nel corso di oltre mezzo secolo ha ritratto vizi, virtù e tragedie della Repubblica con un tratto divenuto iconico – La satira, quando è autentica, non chiede permesso
MADRID.- È morto a 94 anni Giorgio Forattini, il vignettista che più di ogni altro ha saputo trasformare la satira politica in un linguaggio popolare, immediato e capace di incidere nella memoria collettiva. Nato a Roma nel 1931, Forattini è stato un protagonista assoluto della vita culturale e giornalistica italiana: una penna affilata, irriverente, spesso scomoda, che nel corso di oltre mezzo secolo ha ritratto vizi, virtù e tragedie della Repubblica con un tratto divenuto iconico.
La sua parabola professionale inizia tardi, dopo anni di lavori diversi — operaio in una raffineria, rappresentante di commercio, impiegato n

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