Dal Santuario di Harissa alla tomba di San Charbel, il pontefice invoca unità, amore e conversione dei cuori
MADRID. – Nella seconda giornata del suo viaggio in Libano, Papa Leone XIV ha rivolto un forte appello alla pace, alla riconciliazione e all’accoglienza. Il pontefice ha iniziato la mattinata al Santuario di Nostra Signora del Libano ad Harissa, dove ha incontrato vescovi, sacerdoti, consacrati e operatori pastorali, ricevendo testimonianze che raccontano le difficoltà vissute dal Paese in anni segnati da crisi economiche, tensioni sociali e violenze.
Nell’omelia, il Papa ha sottolineato la necessità di lavorare affinché “nessuno debba più fuggire dal suo Paese a causa di conflitti assurdi e spietati”. Ha insistito sull’importanza di un’accoglienza concreta e misericordiosa: “Chi

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