Roma, 29 ott. (askanews) – Carlos Alcaraz non ha nascosto la frustrazione dopo la sconfitta al primo turno contro Cameron Norrie nel nuovo Masters 1000 di Parigi, disputato nella rinnovata Defense Arena di Nanterre. Lo spagnolo ha puntato il dito contro il campo e le sue caratteristiche, affermando che è «come giocare sulla terra», con scarsa risposta e condizioni troppo lente rispetto a quelle attese.
L’idea di fondo era chiara: trasferire a Nanterre un’impronta diversa rispetto alla velocità sprigionata negli anni a Bercy. L’intento, secondo gli organizzatori, era quello di allineare maggiormente il campo alle condizioni delle Finals di Torino. Ma la realtà si è dimostrata ben al di sotto delle aspettative. Su questo terreno, Alcaraz sostiene di non avvertire il contatto con la palla, f

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